Se la vita fosse prevedibile, cesserebbe di essere vita

 


Quante parole servono per parlare della vita? Un grande mistero sta forse nel fatto che la nostra mente riesce a malapena a cogliere questo fenomeno. Nel tentativo di rispondere a questa domanda, una parola può essere sufficiente:

Bisogna vivere come si pensa, se no, prima o poi, si finisce col pensare come si è vissuto (Paul Bourget)

Chi ben condusse sua vita/male sopporterà sua morte (Fabrizio De André)

Ci sarà pace quando la vita dell’uomo sarà rispettata, accolta, amata sempre, dal concepimento alla morte, sempre con il medesimo amore, e in ogni parte del mondo (Ernesto Olivero)

Colui che vive lottando contro la stessa vita agonizza (Miguel de Unamuno)

Due compiti per iniziare la vita: restringere il tuo cerchio sempre più e controllare continuamente se tu stesso non ti trovi nascosto da qualche parte al di fuori del tuo cerchio (Franz Kafka)

Essere testimoni soprattutto per chi conserva rabbia nei confronti della società che vede ostile. A lui il testimone deve infondere speranza facendo comprendere che la vita vale se è donata (Pino Puglisi)

Io da medico ragiono esattamente così: la vita è sempre importante, non soltanto quando è attraente ed emozionante, ma anche se si presenta inerme e indifesa (Enzo Jannacci)

La singola vita di un essere umano è non meno preziosa di tutte le altre vite messe insieme. (Una vita)

Nuova Vecchia

POST ADS 2