Abbiamo bisogno di silenzio

Abbiamo bisogno di silenzio

Ogni giorno assorbiamo un flusso costante di rumore ed informazioni. Ma per ascoltare la bellezza che ci chiama ogni giorno, abbiamo bisogno di silenzio.

“Il silenzio è essenziale. Abbiamo bisogno di silenzio tanto quanto abbiamo bisogno di aria, tanto quanto le piante hanno bisogno di luce. Se la nostra mente è affollata di parole e pensieri, non c’è spazio per noi”.

Il primo passo per ritrovare il silenzio è capire che ogni giorno consumiamo vari tipi di cibo. In particolare, oltre al cibo commestibile, consumiamo di continuo le cosiddette impressioni sensoriali, costituite dalle esperienze che riceviamo attraverso il nostro corpo, la nostra mente ed i nostri 5 sensi. Così tutto quello che leggiamo e ascoltiamo, le telefonate ed i messaggi che riceviamo, le conversazioni a cui partecipiamo, tutte queste cose hanno un impatto su come ci sentiamo ogni giorno.

Se è importante fare attenzione a ciò che mangiamo (il cibo commestibile), lo è altrettanto essere consapevoli di tutto il cibo sensoriale a cui siamo esposti, perché evitare i cibi tossici e concentrarci su quelli salutari.

Dobbiamo spegnere la radio del pensiero incessante

Un’idea molto importante è che anche quando siamo in apparente silenzio, in realtà è come se avessimo una radio interna sempre accesa che ci spinge a ruminare i nostri pensieri. L’autore la definisce la radio “Non Stop Thinking”, ossia la radio del pensare incessante. Ma il vero silenzio non significa solo non parlare, ma anche spegnere il chiacchiericcio nella nostra testa.

Spesso questa radio mentale ci spinge a perderci nei pensieri del passato e del futuro, quando poi dovremmo concentrarci di più sul presente. Mentre camminiamo, invece di pensare senza sosta, dovremmo cercare di concentrarci sul sentire i nostri passi, sul contatto dei nostri piedi sul terreno e concentrarci su queste sensazioni.
Se hai già provato la meditazione , sai bene che anche un compito in apparenza facile come stare seduto e non pensare a nulla, in realtà richiede pratica e può essere difficile soprattutto all’inizio.

Con il tempo, però, la meditazione ma anche l’atto di stare seduti o camminare in modo consapevole diventa più semplice. 

Thich Nhat Hanh